lunedì 1 aprile 2013

Ciclo cellulare: cellule somatiche

La cellula è in grado di riprodursi in modo magistrale: infatti, ogni cellula (in questo caso trattasi delle cellule somatiche) "di partenza", detta cellula madre, al termine di una serie di processi, darà origine a due cellule "d'arrivo", dette cellule figlie, che saranno geneticamente identiche!
  • Questa serie di processi tutt'altro che banali prende il nome di ciclo cellulare. Esso consiste in 2 fasi: la fase I (l'interfase) e la fase M (composta da mitosi e citodieresi).


  • In particolare, la fase I è composta da altri 3 differenti momenti:
  1. La fase G1 (da Gap, alias intervallo) è il momento iniziale dell'interfase quando la cellula è nelle sue normali condizioni; nel caso in cui la cellula interessata sia una neo-cellula figlia, la fase G1 comprende la stabilizzazione della stessa (ritorno alle dimensioni normali, aumento del numero di certi organuli...).
  2. La fase S (da Synthesis, alias sintesi) è il processo chiave della divisione cellulare, oltre che il più lungo e complesso: infatti, è proprio durante fase S che avviene la duplicazione del DNA e la sintesi delle numerose proteine correlate ad esso.
  3. La fase G2 è l'atto culmine dell'interfase quando la cromatina appena duplicata comincia a spiralizzarsi; nel frattempo, si assiste alla formazione di parecchie proteine necessarie per attuare la mitosi, l'imminente processo successivo (e, nel caso delle cellule animali, alla separazione del centrosoma in due coppie di centrioli poste dalla stessa parte).
  • La fase M è il processo di effettiva duplicazione delle cellule somatiche; in particolare, la mitosi comprende 4 diverse fasi:
  1. Nella profase si identifica una sorta di preparazione, nella quale avvengono: il completamento della spiralizzazione della cromatina in strutture dette cromosomi, la formazione del fuso mitotico e la scomparsa del nucleolo e della membrana nucleare (e, nel caso delle cellule animali, il posizionamento delle singole coppie centrioli presso i poli della cellula).
  2. Durante la metafase i cromosomi si agganciano alle fibre del fuso che li posizionano verso il piano equatoriale della cellula.
  3. L'anafase consiste nella scissione dei cromosomi nei due cromatidi che li componevano: ogni cromatidio, quindi, si allontana dall'altro e il fuso trascina le diverse coppie verso i poli opposti.
  4. La telofase, infine, è un processo di "ritorno": infatti, una volta che i cromatidi hanno raggiunto i poli, essi cominciano a despiralizzarsi, il fuso si disgrega e si riformano, però, due mebrane nucleari e due rispettivi nucleoli.


  • A questo punto, segue la citodieresi: il processo consiste nell'effettiva spartizione equa di organuli e citoplasma nelle due cellule figlie. Nelle cellule animali, la citodieresi avviene mediante un anello contrattile locato nel piano equatoriale della cellula che ridurrà la connessione delle cellule fino ad un sottile filamento che finirà col "strozzarsi" del tutto; nelle cellule vegetali, essa consiste nella formazione di vescicolette (prodotte dagli apparati di Golgi) che si dispongono per la linea mediana e si fondono per creare una piastra cellulare la quale divide le cellule figlie ai due lati sui quali si formeranno le nuove pareti cellulari che separeranno del tutto le cellule figlie.

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